Azienda
L’Azienda

Detesto l’uomo che manda giù il cibo
non sapendo cosa mangia.
Dubito del suo gusto in cose più importanti.
Charles Lamb, scrittore inglese del XVIII° sec. giustamente ci invita a informarci su cosa mangiamo.

Il nostro processo produttivo

Per fare una buona pasta oltre alla passione e all’amore di tutti i giorni, sono necessari quattro elementi essenziali che segnano il nostro processo produttivo:
- Una buona semola, italiana al 100% sia come paese di produzione e che di molitura, priva di glifosati, pesticidi e micotossine. La nostra semola nasce nella splendida terra di Puglia e in loco avviene la molitura.
- Un’acqua pura, limpida, proveniente dal vulcano spento di Roccamonfina, la cui falda è la sorgente per le migliori acque minerai del bacino di Riardo (Ferrarelle, Natia, Lete)
- La trafilatura al bronzo, la quale al contrario di quella al teflon che rende la pasta liscia, quella al bronzo la rende porosa e pronta ad accoglie al suo interno il sugo. La pasta trafilata al bronzo è caratterizzata da una evidente rugosità e si distingue per la colorazione opaca e grezza che consente di trattenere meglio i condimenti.
- L’essiccazione, ovvero i tempi con cui la pasta viene asciugata, una fase che incide moltissimo sulla qualità della pasta. Siamo passati dagli 8/9 giorni nel periodo estivo alla fine degli anni ‘800, alle 4 ore dei pastifici industriali attuali. Una buona essiccatura deve avvenire, nei tempi minimi delle 12 ore, a bassissime temperature. Pasta Vesuvio è essiccata a 55°, con tempi lunghissimi (16/18 ore) ciò garantisce che la pasta mantenga all’interno tutti i minerali e le vitamine presenti, oltre a caratterizzarla con un sapore molto superiore alle altre paste.